martedì 27 marzo 2012

Fasciazione alle mense del DSU: la maggior parte degli studenti pagherà meno

Sta facendo molto discutere il passaggio al sistema della fasciazione della ristorazione erogata dal DSU agli studenti universitari: dal precedente sistema, che prevedeva un costo unico di 3 €. per tutti, dal primo aprile – sulla base di un indirizzo della Giunta Regionale – si passerà infatti dal prossimo 2 aprile ad un sistema di pagamento basato su 3 fasce ISEE:
  • 2,80 €. per gli studenti universitari con ISEE pari o inferiore a 36.000 €;
  • 3,00 €. per gli studenti universitari con ISEE pari o inferiore a 75.000 €.;
  • 4,00 €. per gli studenti universitari con ISEE superiore a 75.000 €.
Si è parlato a questo proposito di un sistema iniquo, col rischio di creare mense per i poveri.

Dai primi dati provvisori in possesso, la realtà risulta ben altra. Vediamo la situazione di Pisa.
Su un campione di 28.993 studenti aventi diritto:
  • 24.015 (l'82,83%) usufruiranno della riduzione a 2,80 €.
  • 4.782 (il 16,49%) continueranno a pagare 3 €.
  • 196 (lo 0,68%) passeranno a 4 €.

Questi dati, sostanzialmente in linea col dato regionale, dimostrano inequivocabilmente una cosa: per la massima parte degli studenti universitari (l'83%), quella che più ha bisogno di sostegno, è stata operata dall'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario una scelta di riduzione. L'aumento a 4 €. riguarda solo una parte assolutamente minima (lo 0,70%) degli studenti che hanno una situazione economica familiare del tutto soddisfacente.
Questo avviene a parità di qualità e quantità di erogazione del servizio ristorazione: nessuna mensa per i poveri dunque, ma una mensa che continua a garantire un servizio strategico per gli studenti della città.
Non mi pare si possa parlare didistruzione e privatizzazione dei servizi!

Vale la pena di osservare che questo sistema di fasciazione è sperimentale: tutti avranno modo di verificarne pregi e difetti, coi dati che saranno verificati in maniera trasparente nei prossimi mesi. Come pure nei prossimi mesi potranno essere verificate le condizioni di incremento delle entrate per le aziende del Diritto allo Studio Universitario (mi riferisco in questo caso all'aumento della tassa sul diritto allo studio proposto dal Governo).
Chiariti questi aspetti, che – insieme ad altri - sono fondamentali per costruire il bilancio ed il piano delle attività 2013 del Diritto allo Studio Universitario, si potrà aprire il confronto su come gestire, al meglio ed in maniera equa, le risorse disponibili: dal sistema della ristorazione, a quello degli alloggi, a quello delle borse di studio.
Credo che il confronto tra idee concrete di chi vorrà proporle e le risorse di bilancio (non certo le paventate occupazioni delle mense che di fatto interrompono un servizio a chi ne ha bisogno) siano il metodo migliore per continuare ad erogare a Pisa come in Toscana servizi di qualità per il Diritto allo Studio Universitario.

Pisa, 27 marzo 2012

mercoledì 11 gennaio 2012

iniziativa su "Università e Città" del 18 gennaio 2012

Vi segnalo questa iniziativa - organizzata dal circolo PD Università e Ricerca di Pisa - per il prossimo 18 gennaio alle ore 18 presso il Polo Carmignani: http://circolouniversitapdpisa.files.wordpress.com/2012/01/luniversitc3a0-e-la-cittc3a0-18-gennaio-2012.png .
Un invito a tutti a partecipare

giovedì 28 luglio 2011

RSU San Cataldo: il via del Consiglio Comunale, l'attesa per le decisioni del MIUR

Questa sera il Consiglio Comunale di Pisa ha approvato, a grande maggioranza, la deroga che consentirà la costruzione della nuova residenza studentesca universitaria di San Cataldo con un piano in più (il quarto).
L'ARDSU ha infatti presentato al MIUR la richiesta di accesso ai finanziamenti previsti dalla Legge 338/2000 per la costruzione di un nuovo complesso residenziale per studenti universitari con 244 nuovi posti letto.
Nelle settimane scorse il Consiglio di Amministrazione dell'ARDSU, preso atto che non sussistevano ancora le condizioni per una presa in carico del complesso edilizio di via Paradisa (di proprietà INAIL) e dell'imminenza della scadenza del termine per la presentazione di domande di finanziamento al Ministero, aveva deciso di procedere alla progettazione della nuova residenza nell'area di S.Cataldo.
Adesso la parola spetta a MIUR che dovrà decidere circa il finanziamento dell'opera nella misura del 50%.

La decisione di avviare il progetto di San Cataldo era più che opportuna - direi necessaria -  visto che la città di Pisa ha oggi il minor tasso di copertura (solo 58%) del fabbisogno di posti per gli studenti vincitori di borsa di studio, rispetto a Firenze e Siena. Di qui il coinvolgimento dell'Amministrazione comunale alla quale l'ARDSU aveva chiesto una piccola deroga urbanistica (2 metri di altezza) per poter costruire un ulteriore piano in modo da garantire più posti letto. Va riconosciuto all'Amministrazione comunale ed al Consiglio di aver risposto a questa richiesta in maniera estremamente attenta e tempestiva.

Un sentito grazie pertanto al Sindaco, all'Assessore Cerri ed ai relativi staff tecnici, ma anche a tutti i tecnici dell'ARDSU che, in tempi molto limitati, sono riusciti a compiere tutti gli adempimenti necessari in questa prima fase.
Adesso tocca al Ministero fare la sua parte....

martedì 26 luglio 2011

pubblicato il bando borse di studio e posti alloggio 2011/2012 per studenti universitari

Emanato il bando di concorso per l'assegnazione di borse di studio e posti alloggio per l'anno accademico 2011/2012 per gli studenti universitari in Toscana.
Scadenza per la presentazione delle domande: 15 settembre 2011.

Al link che segue sono disponibili tutte le informazioni:
http://www.dsu.toscana.it/it/benefici/news/news_00039.html

procedura proroga termini conseguimento crediti

Pubblico di seguito la lettera alle Università del Presidente Moretti circa la procedura da seguire per la proroga dei termini per il conseguimento dei crediti necessari per il mantenimento delle borse di studio.
Nel bando 2011/2012, di imminente pubblicazione, sarà già prevista la proroga dei termini al 30 settembre per i corsi di laurea delle Facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Pisa.
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Considerata la numerosità delle richieste ricevute da parte degli studenti per la proroga dei termini per il conseguimento dei crediti necessari per il mantenimento della borsa di studio, a seguito dello stato di agitazione che ha mobilitato, a livello nazionale, i ricercatori universitari in vista dell’entrata in vigore della Legge 30 dicembre 2010, n. 240 e che ha avuto gravi e pesanti ripercussioni anche sull’attività degli Atenei toscani, si informa che come disposto da delibera del Cda DSU Toscana n. 44 del 22/07/2011 le richieste di proroga dei termini per il conseguimento dei crediti necessari per il mantenimento della borsa di studio dovranno pervenire al protocollo dell’Azienda (Aot Firenze, Viale Gramsci 36- Aot Siena, via Mascagni 53- Aot Pisa Piazza dei Cavalieri) entro e non oltre il 29 luglio 2011 ore 13:00.
Le richieste di proroga dei termini per il conseguimento dei crediti necessari per il mantenimento della borsa di studio, così come previsto da delibera del Cda DSU Toscana n. 44 del 22/07/2011, saranno accolte solo previa presentazione da parte delle Facoltà di apposita delibera del Consiglio di Facoltà o Provvedimento d’urgenza del Preside che attesti l’annullamento di appelli di esame, o che attesti la cancellazione o la posticipazione al 2° semestre di almeno il 50% degli insegnamenti del 1° semestre.

Non saranno prese in considerazione le richieste che perverranno oltre il termine e l’ora sopraindicate.

Si prega pertanto di dare massima diffusione della presente,

Distinti saluti

Presidente DSU Toscana
Marco Moretti

lunedì 25 luglio 2011

Una CUT tutta per giovani e studenti

Esito positivo della CUT (Conferenza Università e Territorio) di questa mattina, tutta dedicata agli spazi per giovani e studenti.
Che Pisa abbia un problema di spazi in questo senso è indubbio: la vitalità di molti movimenti ed associazioni giovanili e la presenza di un elevato numero di studenti universitari nei tre Atenei sono caratteristiche peculiari di una città che fa anche, nel suo complesso, da campus universitario.
Questa opportunità presenta però alcune contraddizioni non risolte del tutto, e tra queste quella della possibilità per le iniziative di giovani e studenti di trovare gli spazi fisici di realizzazione.

Eppure Pisa è ricca di spazi: spazi in gestione degli stessi Enti che fanno parte della CUT (Comune, DSU, Università, Provincia); spazi in gestione a settori del vasto tessuto associativo e del III settore.
Ma se gli spazi ci sono, la questione di fondo è, da una parte, come ottimizzarne l'uso, e, dall'altra, come renderli pienamente accessibili.

Da questa considerazione è nato il progetto che da questa mattina inizierà a svilupparsi:

  • ricognizione degli spazi disponibili, e delle relative condizioni di uso;
  • definizione di strumenti regolamentari che, nel rispetto delle finalità e delle norme di ciascun Ente, garantiscano l'accessibilità ed il rispetto delle regole per tutti;
  • coinvolgimento nel progetto del III settore, dei giovani e degli studenti;
  • creazione di strumenti di accesso unici a questa rete di spazi (piattaforma informatica, sportelli).

A breve verrà insediata un'apposita commissione politica e tecnica che avrà il compito di definire i vari step del progetto.

Credo che si tratti di un fatto importante per Pisa, da vari punti di vista: permette di far tesoro di ciò che già c'è; vede la sinergia e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e sociali interessati alla questione; può essere un tentativo pilota di esperienza di fusione tra gli studenti universitari ed il tessuto cittadino.

venerdì 1 luglio 2011

recupero dei benefici non dovuti: una misura di equità e giustizia

Uno dei temi fondamentali del welfare oggi è quello di garantire servizi e benefici a chi veramente ne ha diritto.
Col nuovo regolamento l'ARDSU coglie oggi due obiettivi importanti:

  • Pisa, Firenze e Siena seguiranno procedure uniche per gli accertamenti di veridicità di chi chiede i contributi per il diritto allo studio universitario; si tratta in questo caso di garantire parità di trattamento sui tre territori a tutti gli studenti borsisti, evitando che eventuali furbi e furbetti abbiano diversità di trattamento;
  • vengono coniugati insieme un principio di equilibrio (possibilità di correggere errore materiali nelle dichiarazioni) ed un principio di severità (mano ferma verso chi froda).


Di seguito il comunicato stampa sull'argomento.

Studenti vincitori di borsa di studio: migliori controlli sulle dichiarazioni

Approvato dal CdA del DSU Toscana il nuovo regolamento unitario


Giovedì 30 giugno il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha approvato un nuovo regolamento per effettuare gli accertamenti di veridicità sulle autocertificazioni presentate dagli studenti vincitori di benefici economici e regolare le procedure di recupero crediti.
La delibera, approvata all’unanimità, unifica le procedure finora in corso presso le sedi DSU e complessivamente ottimizza gli strumenti per individuare gli eventuali casi di utilizzo non dovuto delle risorse del DSU da parte di non aventi diritto.
Le attività di controllo consistono nella verifica del possesso dei requisiti di merito e nella verifica di congruità tra il contenuto dell’autocertificazione presentata per richiedere benefici economici al DSU e la situazione economico-familiare rilevabile attraverso la consultazione delle banche dati dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia del Territorio, dell’INPS, nonché tramite eventuali verifiche richieste alla Guardia di Finanza competente per territorio.
Dichiarazioni non coerenti con la reale condizione economica e patrimoniale del nucleo familiare di appartenenza o il non possesso dei crediti necessari per l’ottenimento della borsa di studio faranno scattare la revoca (o la riduzione) dei benefici erogati ed il recupero delle somme indebitamente percepite nonché del valore monetario dei servizi fruiti gratuitamente; in caso di mancato rimborso si procederà al recupero coattivo dei crediti tramite una collaborazione con Equitalia, la società pubblica incaricata dell’attività di riscossione dei tributi.
Una significativa novità introdotta dal regolamento è la previsione di una sanzione per chi produce false dichiarazioni: infatti, in tali casi, oltre al recupero del beneficio concesso e alla segnalazione all’autorità competente, al trasgressore sarà comminata una sanzione pari al doppio del beneficio ingiustamente conseguito.
“Il nuovo regolamento del DSU Toscana coniuga un principio di equilibrio (correzione di eventuali anomalie ed irregolarità nelle domande) ed un principio di severità (sanzioni a chi produce false dichiarazioni e denuncia all'autorità competente), prevedendo il semplice recupero dei benefici concessi (e la non applicazione, quindi, della sanzione) nei casi diversi dalle false dichiarazioni -spiega il Presidente del DSU Toscana, Marco Moretti-. Ogni anno effettuiamo accertamenti su un elevato campione di studenti: è un’azione doverosa sia per garantire i benefici a coloro che veramente risultano in condizioni economiche disagiate, sia per produrre un effetto deterrente nei confronti dei potenziali trasgressori.”

Il procedimento di accertamento sui benefici erogati dal DSU Toscana interessa tutti gli studenti per quanto riguarda gli accertamenti relativi al merito ed un campione di studenti pari ad almeno il 25% degli idonei al beneficio per quanto concerne gli accertamenti sulla situazione economico-patrimoniale. Relativamente a quest’ultimo aspetto, per l’anno accademico 2010/11 in Toscana sono stati effettuati oltre 4.500 accertamenti su 11.000 borsisti, una percentuale pari al del 40% dei vincitori di borsa di studio e, complessivamente, sono stati riscontrati circa 270 casi che hanno portato alla revoca della borse di studio.

Firenze, 1 luglio 2011